ITALY LOVES ADAM LAMBERT {Riconosciuto da Sony Music Italy}

Tommy's Present (Part Two), [Adommy] Longfic; NC17; Slash;

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´itsjjoy
view post Posted on 6/2/2011, 18:57




Titolo: Tommy's Present (2/13)
Autore: wizardesslyn
Beta: mhobbs0430
Traduttore: itsjjoy
Pairing: Adam Lambert/Tommy Joe Ratliff
Rating: NC17
Genere: Erotico, Romantico
Avvertimenti: Slash, Traduzione, Linguaggio
Sommario: Tommy si fa qualche domanda riguardo al ‘mettere alla prova la propria eterosessualità’ ed Adam pensa a Tommy un po' troppo. Seguiranno episodi interessanti.
Disclaimer: Le persone sono reali, ma sfortunatamente la storia è inventata, scritta per divertimento.
NdA: La storia continua grazie alla fantastica performance a Sydney e su richiesta dei lettori.
NdT: Postato dopo un secolo rispetto a lj ma va bene ._.
Anche questa volta grazie a chi mi ha aiutato durante la traduzione, ai soliti dizionari online e a voi che avete letto e commentato (e aspettato!).
Spero mi perdoniate gli eventuali errori ma sono senza beta al momento.
In ogni caso, vi adoro! :)




Tommy's Present
(Part Two)




In quel momento stavano facendo impazzire il pubblico di Sydney. Tommy aveva deciso che amava l'Australia. Era assolutamente la più grande figata che avessero fatto dallo spettacolo in Nuova Zelanda. Cazzo, Tommy se la spassava da matti ed Adam, beh, Adam, era incredibilmente carico quella sera. 'Deve essere arrapato', pensò Tommy.

Poi arrivò il momento di “Fever” ed Adam... cosa diamine faceva Adam?! Fece uno scatto in avanti e strattonò i capelli di Tommy. Poi disse “Ooh, baby” e lo baciò, affondando dentro di lui come se se lo stesse scopando. Cosa cazzo..? E tutto d'un tratto, si staccò da lui e andò verso il centro del palco.

Tommy non seppe cosa pensare per un minuto. Suonò la sua parte al basso senza nessun pensiero cosciente, la mente ancora su Adam. Niente era cambiato tra loro, proprio come Adam aveva promesso. Tutto era rimasto uguale. Era vero che di volta in volta, Tommy si era scoperto a domandarsi come sarebbe stato 'stare' davvero con Adam, ma non spesso, né abbastanza da preoccuparlo o farlo sentire a disagio. Da parte di Adam, per quanto poteva saperne Tommy, non era cambiato nulla di nulla. Era come se nulla fosse successo.

Dopo lo show, Adam cercò Tommy e gli chiese se voleva tornare all'hotel con lui, in modo da potersi fare una doccia e cambiarsi per poi uscire. Tommy accettò, cercando di non pensare all'ultima volta che era stato nella camera di Adam. Fu un po' sorpreso dallo scoprirsi già un po' duro solo al ricordo. Lo scacciò dalla mente, si sistemò ed salì in auto con Adam.

“Show decisamente fantastico stasera, eh!” disse Tommy, per fare conversazione.
Adam fece una specie di grugnito ma non disse più nulla.

Tommy ci pensò per un minuto, poi disse, senza pensarci: “Che cavolo hai? Perché non dici niente?”

Adam allora lo guardò e Tommy vide qualcosa passare nei suoi occhi, solo per un momento. “Lo sai quanto è passato dall'ultima volta che qualcuno mi ha rifiutato, Tommy?”

Tommy spalancò gli occhi, poi iniziò a ridere: “Oh, ma dai, Adam, non puoi fare sul serio!”

Ovviamente Adam non era serio, dato che fece una smorfia a Tommy e alzò il dito medio verso di lui, girandosi per guardare fuori dalla finestra.

Il percorso fino all'hotel fu silenzioso, dopo questo, e Tommy non fece alcuna pressione. Aveva capito l’umore di Adam e, semplicemente, lo lasciò stare.

Mentre Adam faceva la doccia, Tommy accese la TV e trovò un porno. ‘Per quale motivo non dovrei?’, pensò tra sé e sé. Adam ci avrebbe impiegato un secolo a prepararsi, quindi immaginava di avere abbastanza tempo. Che importava che fosse un porno gay, i porno sono porno, no?

Si tirò giù la cerniera dei pantaloni e fece scivolare una mano all’interno, palpando il proprio membro, massaggiandolo, disegnando piccoli cerchi su di esso. Appena lo sentì duro, lo tirò fuori e si bagnò una mano di saliva, usandola insieme al liquido pre-eiaculatorio per strofinarlo. Mosse la mano su e giù, premendo di più alla fine, proprio come gli piaceva. La cosa più bella della masturbazione era che sapevi precisamente cosa preferisci. Sì lasciò coinvolgere talmente tanto in quello che stava facendo e in quello che stava guardando, perché sì, il porno gay era eccitante, che non sentì l’acqua della doccia chiudersi, né sentì Adam entrare nella stanza.

Quando vide quello che Tommy aveva messo in TV, Adam si fermò a poca distanza da lui. Porno. Tommy stava guardando un porno. Ma non un porno qualsiasi, Tommy stava guardando un porno gay. Cosa cazzo...? Adam fece qualche altro passo avanti, silenziosamente, per chiedere all’amico una cazzo di spiegazione, ma si fermò di nuovo dopo poco quando vide cosa stava facendo Tommy. Oh Dio! Tommy si stava facendo una sega davanti ad un porno gay! Adam dovette soffocare un gemito prima che uscisse dalla propria gola. E il ricordo di quella serra tornò ad inondargli la mente anche se aveva cercato con tutto sé stesso di ignorarlo.

Tommy era davvero coinvolto adesso. Ogni volta stringeva la mano sulla punta dell’uccello. Aveva la testa reclinata sul divano e gli occhi chiusi. Lasciò vagare la mente e finalmente il suo pensiero si fermò su Adam. Adam che succhiava il suo cazzo, Adam che gli faceva il migliore pompino della sua vita. Venne con quei pensieri. Muovendo la mano, più veloce e più forte, vicino al limite. Vicinissimo. Poi, gemette un nome quando venne: “Cazzo! Cazzo... oh sì, Adam!”. Le gocce bianche del suo rilascio schizzarono fuori dal suo membro mentre si massaggiava durante l’orgasmo, mormorando il nome di Adam ancora e ancora. Sentì un respiro pesante e girò leggermente la testa: Adam stava lì, e lo guardava.

“Cosa? Che cazzo..?” balbettò Tommy.

Adam non aveva niente addosso tranne un asciugamano, aveva gli occhi spalancati e sembrava senza fiato. Sembrava anche molto ovvio a Tommy che fosse davvero eccitato.

Tommy aprì la bocca per dire qualcos’altro, ma prima di poter pronunciare una sola parola, Adam era lì, tra le sue gambe, inginocchiato, e leccava via il suo rilascio. Lo leccò via tutto dal membro di Tommy e poi dalle sue dita, succhiandole una per una. Tommy non riuscì a muoversi, tanto era preso alla sprovvista, e appena ne fu capace, il suo uccello si stava di nuovo indurendo e stava respirando pesantemente proprio come quando era venuto.

Una volta che ebbe ripulito tutta la sostanza cremosa, Adam alzò lo sguardo verso Tommy e sorrise malizioso. “Non posso permettere che del buono sperma venga sprecato.” Poi si alzò e Tommy notò che sembrava un po’ scosso ma andò a prendere i propri vestiti, tornò in bagno e chiuse la porta.

Tommy se ne stette lì seduto a domandarsi quanto esattamente Adam avesse visto e sentito. Questo avrebbe potuto decisamente rendere le cose difficili tra loro e Tommy non lo voleva affatto.

Restò sorpreso, comunque, perché quando Adam uscì dal bagno, tutto in ghingheri, sembrava stare bene, proprio come l’ultima volta, come se nulla fosse successo.

“Pronto ad andare, glitterbaby?” Adam gli sorrise, senza neanche una traccia di preoccupazione negli occhi.

“Le cose tra noi cambieranno, Adam? Perché questo poteva mandare a puttane tutto, almeno un po’, non credi?”

Adam lo guardo e sorrise furbo: “Ehi, non fare l’idiota! Questi siamo noi e niente rovinerà mai il nostro rapporto, ok?”

Tommy scosse la testa, meravigliandosi di alcune cose di Adam che ancora non conosceva. Mentre andavano via, Tommy gli pizzicò il sedere, sorridendo. “Ehi, il mondo intero si masturba pensando a te, lo sai?”.

Adam rise, guardando da un’altra parte. “Se solo fosse vero... Andiamo.”

Tommy uscì dalla stanza prima di Adam e sentì il cazzo fremere al ricordo di Adam che leccava via il suo rilascio. Sarebbe stata una lunga notte, quella, ed aveva paura.

TBC
 
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DakotaLambertJonas
view post Posted on 5/7/2011, 20:37




Bello!!!! voglio il continuo!!!!!!
 
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1 replies since 6/2/2011, 18:57   188 views
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