Devo ancora controllarlo perchè l'ho tradotto di fretta (poi lo posterò anche su Glambert World), ma ecco una traduzione un po' rough. Se ci sono errori ditemelo, please, così li sistemo
Freddie Mercury ha scelto un nome d’arte in perfetta sintonia con la sua voce.
Il volubile leader dei Queen è nato come Farrokh Bulsara, nell’isola di Zanzibar il 5 Settembre 1946. I Bulsara erano Parsi – un gruppo che ha radici nell’antica Persia. Entrambi i suoi genitori venivano dall’India.
Il film “Freddie Mercury: The Untold Story” lo ritrae come un artista che ha perfezionato le sue doti in Occidente, mentre è diventato maggiorenne in Oriente. Il regista Rudi Dolezal suggerisce la canzone “Mustapha”, dall’album dei Queen Jazz, per poter sentire questa differenza.
Ascoltate la canzone 'Mustapha,' su YouTube“Se si ascolta una canzone come “Mustapha”, si pensa che sia una canzone molto strana.” Dice Dolezal. “Che tipo di influenze culturali ci sono? Da dove viene?”
“Se si sa che Freddie è nato a Zanzibar, poi è andato in India ed infine è arrivato a Londra, che è stato un po’ uno shock cultural, allora si può intuire che è stato il mix di culture che ha formato Freddie Mercury e il modo in cui utilizzava la sua voce.” Dice Dolezal.
La voce di Mercury era imprevedibile e variava da un tenue baritono ad un selvaggio, ma celestiale tenore.
“E’ supersexy”, dice Adam Lambert, star di American Idol. Ha passato ore ad ascoltare i Queen, cercando di capire come facesse Freddie Mercury a cantare in quel modo. E quando ha fatto l’audizione per Idol, ha cantato “Bohemian Rhapsody” dei Queen.
“La voce di Freddie ha così tanta consistenza.” Dice Lambert.
Il volubile showman
Il rapporto tra Mercury e la sua folla – enormi stadi pieni di persone – era intensamente personale.
Jack Smith, il fan club manager dei Queen, ha incontrato il cantante per la prima volta nel 1982 dopo aver risposto ad un annuncio per il lavoro. Smith ha sempre avuto pass per il backstage dei concerti dei Queen negli stadi, ma dice di aver sempre preferito guardare Mercury dagli spalti.
“L’atmosfera era incredibile là fuori” Smith ricorda. “C’erano – non lo so – 120.000 persone all’ultimo concerto, che era Knebworth, ed era come stare in una piccola folla, perché Freddie riusciva a raggiungere ognuna di quelle persone, anche quelle che stavano in fondo allo stadio.”
Smith dice che uno dei marchi di fabbrica di Mercury erano i “Freddie’s Day-ohs”. Lui incitava la folla e loro rispondevano. Mercury poteva dirigere enormi folle, cantare una ballata ad un pianoforte o saltare come una rock star e maneggiare un microfono che sembrava essere appena stato strappato dalla sua base.
“Era completamente eccessivo, nel migliore dei modi.” Dice Lambert.” La musica, la maggior parte delle volte, è sul tuo orientamento sessuale, sia che tu sia etero, gay o bisessuale. E’ sull’amore e sul sesso. Quello è il rock ‘n’ roll.”
Lambert è un artista apertamente gay e dice che è in debito con Mercury per essere stato così brillante decine di anni fa.
“C’è qualcosa che manca nella scena musicale di oggi.” Dice. “Non abbiamo molti uomini sul palco che si danno a performance estroverse o teatrali. Abbiamo molte donne pop star che lo fanno, ma dove sono i ragazzi? Dov’è finito il classico pop-rock showman?"
La sostanza prima dello stile
Mercury era un artista incredibile e Dolezal dice che era anche un uomo molto umile, che voleva sempre mettere la sua voce davanti alla sua immagine. Ha citato una storia come esempio.
“Sappiamo tutti che Freddie Mercury aveva dei denti stranissimi.” Dice Dolezal. “e tutti ci chiedevamo perché un uomo così ricco non potesse fare qualcosa per cambiarli. Ha sempre avuto paura che facendo qualcosa ai denti sarebbe cambiato quel suono particolare della sua voce, quindi per lui era molto più importante la sua voce del suo aspetto e penso che questo dica moltissimo su di lui.”
Nel 1991 l’umile showman con una voce spettacolare è morto per complicazioni legate all’AIDS.
“Lo spirito di Freddie Mercury è vivo e vegeto.” Dice Lambert. “L’ha reso rock.”
